Piemonte (89)

Attività della sezione del Piemonte

A.Di.P.A. Sezione Piemonte ospite al "RAMI - Registro degli Alberi Monumentali Italiani"

Domenica 09 febbraio 2025, dopo la visita alla Tintoria di Quaregna e un pranzo in trattoria che ha fornito nuove energie al gruppo, i 63 Soci della Sezione si sono recati a Villa Piazzo a Pettinengo (BI), ospiti del RAMI, il Registro degli Alberi Monumentali Italiani, che ha presentato il progetto relativo al censimento degli esemplari arborei che hanno un valore particolare per età, dimensioni, portamento, rilevanza storica, culturale, architettonica o paesaggistica.

L'iniziativa si avvale delle segnalazioni che ogni cittadino può fare, cui seguono la verifica e l'attivazione delle procedure di tutela presso il Comune in cui l'albero segnalato è presente.
 
La Sezione ha offerto il proprio contributo attivo contribuendo alla conoscenza del sito del RAMI
 
 
Molte le riflessioni emerse durante l'incontro nel salone delle conferenze a cui si sono aggiunte informazioni sulle tecniche e le criticità dell'arboricoltura in tempi di cambiamenti climatici ed eventi estremi, in aree altamente antropizzate come le nostre città ed in ambienti montani invece soggetti ad abbandono.
 
Il momento più emozionante del pomeriggio è stato il tour del parco, ove il Presidente del RAMI Elia Fontana ed il Curatore Samuele Ratti ci ha guidati a contemplare i maestosi esemplari di impianto ottocentesco di Sequoiadendron giganteum, Tuya occidentalis, Calocedrus decurrens, Cedrus libani, Araucaria araucana, Castanea sativa.
 
Momenti memorabili da cui tutti siamo tornati arricchiti di conoscenze trasmesse dal Curatore ed energie trasferiteci dai colossi verdi che ci circondavano.
   
   
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A.Di.P.A. Sezione Piemonte: visita alla Tintoria di Quaregna, dove le piante si trasformano in colore!

Domenica 09 febbraio 2025 alle ore 10:00 puntuali i 63 Soci si sono dati appuntamento davanti ai cancelli dello stabilimento della Tintoria di Quaregna, nell'omonimo comune in provincia di Biella ove erano attesi da Anna, la nostra Socia proprietaria della ditta tessile che ha visto evolvere la secolare tradizione biellese di questo settore industriale nella direzione della sostenibilità ambientale e sociale.

Con una avventura iniziata da Anna Mello Rella 30 anni fa insieme al padre ed al fratello la Tintoria ha eliminato tutti i prodotti chimici di sintesi, che tanti danni hanno arrecato al territorio, per poi travolgerlo in una profonda crisi economica negli anni '90. 
 
Ora i colori dei suoi filati derivano tutti da vegetali ricavati da coltivazioni selezionate in Italia e nel mondo promuovendo scelte ambientali e sociali che rispettino il Pianeta e le persone coinvolte nella produzione. 
 
Abbiamo ammirato la varietà dei materiali, che includono la buccia delle melagrane, i fiori del cartamo, il legno di Campeche, l'involucro delle cipolle, le foglie del mirtillo, i rami di betulla per nominare solo alcuni degli oltre 200 vegetali in magazzino.
 
Successivamente, ci siamo trattenuti tra le vasche in cui le matasse o i rotoli di filato vengono immersi nelle "tisane" che cederanno i loro colori, infine ad apprezzare i prodotti finiti nella loro varietà di tinte e sfumature, richiesti da tutti i grandi marchi della moda italiana e francese.
 
Insomma per una mattina abbiamo avuto modo di guardare alle piante con occhi diversi, illuminati da un vero arcobaleno di colori.

   

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Il quotidiano torinese de "La Stampa" intervista A.Di.P.A.

In seguito ad alcune attività proposte dalla Sezione Piemonte abbiamo ricevuto l'attenzione del quotidiano torinese "La Stampa", che ci ha chiesto di descrivere la realtà di A.Di.P.A. nell'articolo allegato.

Onorati ed orgogliosi del lavoro della nostra Associazione, che ha sostenuto ed accompagnato la Sezione piemontese nel raggiungere questo risultato, ringraziamo il Direttivo e condividiamo con tutti i Soci, il carburante di questo bel veicolo !!!

 

https://www.lastampa.it/biella/2025/02/04/news/adipa_a_biella_per_presentare_le_specie_rare_di_piante-14982127/

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A.Di.P.A. Sezione Piemonte: conferenza sugli endemismi

La Conferenza del sabato 01 febbraio 2025 ha riproposto il momento dedicato ad argomenti scientifici che annualmente siamo lieti e fieri di condividere con l'Orto Botanico di Torino.

La Direttrice Prof.ssa Siniscalco ed i suoi collaboratori Dott. Mingozzi e Dott. Bertolotto ci hanno esposto i criteri scientifici ed i parametri geografici, climatici, pedologici ed evoluzionistici che stanno alla base del fenomeno legato agli endemismi, integrando poi una serie di spunti relativi a specie endemiche della nostra Regione, più o meno rare.
 
Ci hanno spinto a riflettere sul possibile coinvolgimento dei Soci piemontesi nella loro conservazione e, con grande generosità, hanno concesso la possibilità di accedere gratuitamente all'Orto Botanico di Torino a tutti i Soci A.Di.P.A. che documentino regolare iscrizione.
 
La scelta dell'argomento della conferenza di quest'anno, dopo quello sulle piante invasive e sulle liste di protezione degli anni scorsi, è stata ispirata dalle nostre recenti visite in Sardegna, che hanno rinsaldato amicizie ed animato la crescita della Sezione Sarda, consentendoci così di coinvolgere l'Orto Botanico di Cagliari con una accurata relazione del suo Curatore Gianluca Iiriti.
 
Lo spunto è derivato dalla pubblicazione della descrizione del più recente endemismo dell'isola (che ne accoglie ben 345!), il
Centranthus pontecorvi.
 
Il relatore ci ha fornito un excursus sulle vicende scientifiche ed umane che hanno accompagnato questa scoperta, ampliando poi l'orizzonte al Genere Romulea ed al suo comportamento peculiare di endemismo disgiunto tra l'Africa subsahariana ed il Mediterraneo (in particolare nelle sue isole piccole e grandi, ed ancora una volta la Sardegna, ove egli stesso ha descritto la specie esclusiva Romulea bocchierii). 
 
Particolarmente apprezzata da tutti i presenti è stata la capacità di integrare aspetti botanici e storie personali, che conferma come attraverso i vegetali si possano vivere vicende avventurose anche vicino a casa nostra, esperienze culturalmente arricchenti ed amicizie profonde e significative, come facciamo tutti noi di A.Di.P.A.
   
   
   
   
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A.Di.P.A. Sezione Piemonte : aggiornamento sul calendario attività

Calendario 2025 - A.Di.P.A. Sezione Piemonte -  Aggiornamento di inizio febbraio

Cari Soci e appassionati,
anche questo mese, condividiamo con Voi il calendario aggiornato delle nostre attività per i prossimi mesi

Appuntamenti imperdibili tra visite guidate, scambi semi, presentazioni di libri e tanto altro!

Un'occasione perfetta per esplorare, imparare e condividere la nostra passione comune.

Scopri tutti i dettagli nella locandina del calendario allegata.

Vi aspettiamo numerosi per vivere insieme questi momenti speciali dedicati al verde e alla biodiversità

#AdipaPiemonte #Calendario2025 #Natura #Botanica #EventiAdipa

 

 

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"Alla ricerca dell'impossibile. Storia di un vivaio" di Lucia Barabino storica Socia della Sezione Piemonte

"Alla ricerca dell'impossibile. Storia di un vivaio"
Un incontro speciale con l’autrice Lucia Barabino, Socia storica di A.Di.P.A. Sezione Piemonte, che ci riporterà alla fine degli anni '90, periodo in cui l’Associazione ha influenzato il suo percorso creativo e botanico.

22 febbraio 2025
Casa Ramello, Via Edoardo Bertone 17, San Maurizio Canavese (TO)
Ore 16:00 - 18:00

Nel suo libro, Lucia racconta di come la sua passione per la natura sia nata anche grazie al vivaio e all’esperienza con A.Di.P.A.

Un’occasione imperdibile per scoprire il suo viaggio tra creatività, natura e scrittura.

Non mancate!

#ADIPA #LuciaBarabino #Botanica #Lettura #Eventi

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A.Di.P.A. Sezione Piemonte & Il Calendario Ambientale insieme per la biodiversità

Il Calendario Ambientale & A.Di.P.A. Sezione Piemonte: una partnership per la natura! 

Siamo lieti di annunciare una speciale collaborazione tra Il Calendario Ambientale e A.Di.P.A. Sezione Piemonte.

Un calendario che ispira, un gesto che fa la differenza!
Ogni acquisto del Calendario Ambientale non solo promuove la sostenibilità, ma include in regalo una bustina di semi selezionata da A.Di.P.A. Sezione Piemonte, per contribuire attivamente alla tutela della biodiversità e alla creazione di spazi fioriti per impollinatori.

Un piccolo seme, un grande impatto!
Con questo dono vogliamo trasformare l’ispirazione in azione: piantare un seme significa regalare vita alla natura, proteggere api e farfalle e rendere il mondo un posto più verde!

Unisciti a noi!
Scegli Il Calendario Ambientale, ricevi i tuoi semi e diventa parte di questa iniziativa sostenibile.

 

   

   

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A.Di.P.A. Sezione Piemonte: donazione SEMI per la "Banca del Tempo di Sommariva del Bosco"

Donazione di Semi per la Banca del Tempo di Sommariva del Bosco 

Siamo felici di annunciare che A.Di.P.A. Sezione Piemonte ha donato semi di Ammi majus e di Daucus carota 'Dara' alla Banca del Tempo di Sommariva del Bosco (CN)!

La Banca del Tempo è un’associazione che promuove lo scambio di competenze e servizi tra i suoi membri, rafforzando la comunità locale attraverso il valore del tempo condiviso. Ogni socio può offrire il proprio aiuto in diversi ambiti e, in cambio, ricevere supporto da altri membri, creando una rete di collaborazione basata sulla fiducia e sulla reciprocità.

Con questa donazione, vogliamo contribuire alla diffusione della biodiversità e sensibilizzare sull’importanza delle piante amiche degli impollinatori. Speriamo che questi semi possano trovare casa nei giardini e negli orti della comunità, arricchendoli di bellezza e utilità ecologica.

In uno spirito di scambio e collaborazione, la Banca del Tempo ricambierà la donazione offrendo ad A.DI.P.A. Sezione Piemonte il tempo e le competenze dei suoi associati. Un bellissimo esempio di come il dono e la condivisione possano creare nuove connessioni e opportunità!

Come dice il loro motto: "Non è mai tempo perso", ogni momento condiviso è un passo verso una comunità più forte e unita.

Un grande grazie alla Banca del Tempo per il suo prezioso lavoro e a tutti coloro che vorranno prendersi cura di questi fiori!

Per saperne di più sulla Banca del Tempo di Sommariva del Bosco:
Facebook Banca del Tempo Sommariva del Bosco

#Biodiversità #SemiPerGliImpollinatori #BancaDelTempo #AdipaPiemonte #ScambioDiValori

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A.Di.P.A. Sezione Piemonte in viaggio tra Arles, Avignon, Camargue, Giardino Botanico Chateau Perouse

Gennaio si conclude con un fine settimana di escursioni tra Arles, Avignon, la Camargue ed il Giardino Botanico di Chateau Perouse.

Un gruppo di 26 Soci ed amici di A.Di.P.A. delle Sezioni Piemonte e Liguria ha potuto apprezzare i paesaggi del delta del Rodano e le città d'arte della zona, ma soprattutto di visitare il giardino botanico che ospita collezioni nazionali specializzate di Acacia, Melaleuca, Eucaliptus, Podocarpus, bulbi e succulente del Sudafrica.
Le foto parlano da sole, ma non possono rendere il clima amichevole tra noi, le emozioni suscitate dalle belle piante, dai luoghi naturali e dai monumenti visti, l'attenzione, competenza e cortesia dimostrataci dall'equipe dei curatori del parco, che ci ha guidato nella visita e coinvolto in laboratori fornendoci utili informazioni su raccolta, conservazione e germinazione dei semi, gestiti in maniera estremamente professionale.
Dal suo proprietario abbiamo avuto la disponibilità di omaggiare il nostro Index Seminum con semi di specie varie e rare raccolti dalle sue piante madri o reperite da prestigiosi fornitori.
A fatica ce ne siamo allontanati!

   

   

   

   

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A.Di.P.A Sezione Piemonte: i Castagni di Pratobotrile in Valle di Susa

 

Dopo i festeggiamenti di fine dicembre, quale modo migliore di iniziare l'anno se non con una piacevole camminata botanica? Così, quattordici intrepidi Soci dell'A.Di.P.A. si sono ritrovati domenica 14 gennaio a Condove, nella bassa Valle di Susa. Da qui, con un breve tragitto in auto, si è raggiunta Laietto, una pittoresca frazione situata a circa 1000 metri di altitudine, da cui si gode di una splendida vista sulla Sacra di San Michele, simbolo della valle.

Laietto e le sue tradizioni

Lasciate le auto, ci siamo addentrati nella borgata, abitata da poche persone ma vivace durante l'estate e in occasione di un carnevale unico nel suo genere. Questo evento è noto in tutta la valle per le sue maschere animalesche che rappresentano antiche paure e figure umane che raffigurano personaggi importanti come il medico, il soldato e i borghesi. https://visitvaldisusa.it/carnevale-di-lajetto/

Di fronte alla chiesa del paese, abbiamo ammirato alcuni agrifogli (Ilex aquifolium), carichi di bacche rosse.  Attorno a questi alberi, sono cresciute numerose piantine spontanee, che negli anni vengono raccolte, coltivate con cura e successivamente ripiantate nei boschi della zona, contribuendo alla rigenerazione del paesaggio naturale.

Verso il torrente Sessi

Abbiamo seguito un sentiero ben segnalato che, con una leggera salita, ci ha condotti verso il torrente Sessi. Attraversando un bosco misto di frassini, querce, saliconi e noccioli, abbiamo notato i primi segni di risveglio della natura: piccoli fiori di Erythronium dens-canis bianchi, primule (Primula vulgaris) e qualche Fragaria viridis.

Dopo circa un’ora e mezza di cammino, tra fotografie e chiacchiere, siamo giunti al ponte sul Sessi. Qui ci siamo fermati per il pranzo al sacco, scattando una foto ricordo e piantando cinque giovani agrifogli raccolti a Laietto due anni fa, contribuendo così alla continuità della biodiversità locale.

Il bosco di castagni e Pratobotrile

Attraversato il ponte, abbiamo ripreso il cammino verso Pratobotrile, percorrendo un sentiero che si inoltra in un antico bosco di castagni. Questi alberi monumentali, testimoni di un passato in cui la zona era interamente coltivata, affascinano con i loro tronchi maestosi, alcuni dei quali superano i tre metri di circonferenza.

Alcuni castagni sono ancora produttivi, nonostante la presenza di rami secchi e cavità che offrono rifugio a picchi, insetti e piccoli mammiferi. Altri, invece, sono caduti per malattie o intemperie, trasformandosi in habitat ideali per la fauna del bosco. I resti dei tronchi, talvolta, sembrano custodire antichi segreti, alimentando l'immaginazione con la possibilità di incontri magici con gli elfi.

Il gruppo, diviso tra chi era più veloce e chi si dedicava con passione alle fotografie, si è ricompattato a Pratobotrile, una frazione di poche case. Qui, un allevatore locale ci ha accolti con burro e formaggi dal sapore autentico, regalando un tocco gastronomico alla giornata.

Rientro e considerazioni

Prima di tornare a Laietto, abbiamo fatto una sosta alla Trattoria dei Prati, dove alcuni di noi hanno scelto un caffè, altri un vero pranzo. Il percorso, di circa 6 km con un dislivello di 80 metri, è stato completato in tre ore. I sentieri, ben segnalati e privi di tratti esposti, si sono rivelati adatti anche ai meno esperti, pur richiedendo scarponcini e bastoncini da trekking per maggiore comfort.

Questa passeggiata è stata un’occasione perfetta per scoprire le bellezze naturali della Valle di Susa, immergendoci in un paesaggio ricco di storia, biodiversità e tradizioni locali

Arrivederci alla prossima gita botanica!

Valter Perotto

 

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